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Il nome significa pietra della Turchia, paese attraverso il quale
un tempo la turchese veniva importata in Europa. Il vecchio
sinonimo callaite (dal greco: "bella pietra") è meno
conosciuto. Fino al 1911, anno in cui il primo cristallo fu
trovato in Virginia (USA) si pensava che la turchese fosse
amorfa. Cambiamento di colore in senso negativo può essere
causato da: luce, essudazione, olii, cosmetici e da naturale
evaporazione dell'acqua contenuta nella pietra. È bene togliere
gli anelli di turchese quando ci si lava le mani. In seguito a
polimento il colore si rinforza. I pori eventualmente presenti
possono essere chiusi mediante immersione in olio o paraffina, o
con materiale plastico che, di conseguenza, rinforza la pietra.
Un colore azzurro uniforme è raro generalmente sono presenti
macchie marrone di limonite, grigio scure di arenaria, o nere di
diaspro.
I giacimenti della turchese migliore sono nel Nord-Est dell'Iran,
altri giacimenti noti si trovano in Afghanistan, Australia
orientale, Cina, Tanzania, nella parte sudoccidentale degli USA.
Si ottengono imitazioni mediante frammenti di turchese
polverizzati e pressati con collanti, pasta vitrea, porcellana e
resine artificiali. Le imitazioni costituite da materiali
artificiali vengono vendute come neolite e neoturchese.
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