![]() |
Il significato del nome perla non è noto; forse deriva dal nome di un tipo di mollusco (latino perna), oppure e derivato da sphaerula che significa piccola sfera.
Come si forma una perla
Le perle vengono
prodotte da molluschi.
Sono costituite di madreperla, che è composta
principalmente di carbonato di calcio, e di sostanza
organica (conchiolina), che costituisce il legante tra i
microcristallini che si sviluppano in modo concentrico
partendo da una piccola zona centrale.
I molluschi perliferi d'acqua
salata vivono in branchi disposti con andamento grosso
modo parallelo alla costa a circa 15 m di profondità
hanno un diametro di 8 cm. e vivono circa 13 anni.
Dove si pesca la perla
Perle di ottima
qualità (rosa e bianco crema) provengono dal Golfo
Persico. Qui si pescavano perle già nell'antichità. Per
questo motivo tutte le perle naturali d'acqua salata di
cui non si conosce l'esatta provenienza vengono definite
perle orientali. Antiche località di pesca di perle
generalmente piccole e di colore rosso - rosa e giallo
chiaro, dette perle seme, si trovano nel Golfo di Manaar
(tra 1'India e lo Sri Lanka).
Altre località commercialmente importanti si trovano
lungo le coste dell'America centrale e dell'Australia
settentrionale. Sono specialmente le donne a immergersi
per raccogliere i molluschi perliferi. Solo un mollusco
su 30 o 40 è perlifero. A causa del progressivo
inquinamento delle acque, i molluschi perliferi sono
comunque scomparsi da molte località Benché le perle
presentino durezza da 3 a 4 si possonoconsiderare
straordinariamente tenaci ed è molto difficile
frantumarle. Le loro dimensioni vanno da quelle di una
capocchia di spillo a quelle di un uovo dipiccione.
La perla più grossa trovata a tutt' oggi pesa 450 ct
(1800 grani) ed è conservata nel South Kensington Museum
di Londra.
I colori della perla
I colori delle perle
variano secondo il tipo di mollusco e il tipo d'acqua in
cui esso vive, e dipendono dalla colorazione degli strati
superficiali di conchiolina. Nel caso di distribuzione
irregolare della conchiolina, il colore della perla
appare a chiazze.
Poiché la conchiolina è una sostanza organica, può
avvenire che la perla si "asciughi" e quindi si
alteri: di conseguenza, le perle diventano prima opache,
poi si fratturano e infine si "spelano".
Non è possibile garantire la durata della vita di una
perla, anche se le statistiche parlano di 100-150 anni.
Esistono comunque perle vecchie di alcune centinaia
d'anni che conservano ancora un ottimo aspetto.
La perla coltivata
La grande richiesta di
perle sul mercato è uno dei motivi che hanno dato
impulso alla produzione su grande scala delle perle
coltivate. Queste, dette anche perle di coltura, non sono
imitazioni, bensì prodotti animali stimolati
dall'intervento umano.
Oggi le perle coltivate costituiscono il 90% della
produzione totale di perle.
Come si coltiva
Il principio della
coltivazione è semplice: introducendo un corpo estraneo,
si stimola la reazione del mollusco, che produce la perla
(fare richiamo a schemino). Già nel XIII secolo in Cina
venivano incollate all'interno delle valve dei molluschi
piccole figure di Buddah in piombo, in modo che si
ricoprissero di madreperla.
Per stimolare i molluschi a produrre le perle, vengono
tornite sferette di madreperla ricavate dal guscio di un
mollusco perlifero e, mediante una complicata operazione,
immesse direttamente nel tessuto connettivo del mantello
di un altro mollusco perlifero. Il frammento di epitelio
così introdotto rimane organicamente attivo e
costituisce il sacco perlifero nel quale in seguito si
forma la perla.
L'elemento più importante nella produzione delle perle
è comunque l'epitelio e non il corpo estraneo. Di
quest'ultimo si potrebbe in teoria fare a meno. In questo
caso, però il procedimento non sarebbe più valido dal
punto di vista commerciale, perché la formazione di una
perla di particolari dimensioni richiederebbe troppo
tempo, invece, con l'introduzione di un nucleo
artificiale il "tempo di lavoro" del mollusco
viene sensibilmente abbreviato. È sufficiente che il
nucleo venga ricoperto da uno strato sottile, perché la
perla acquisti la sua tipica lucentezza.
Lavorazione
L'introduzione del
nucleo nel mollusco richiede mani molto abili, e per
questo motivo il lavoro viene svolto quasi esclusivamente
da donne, che in un giorno intervengono su 300-1000
molluschi. I nuclei usati normalmente, con diametro di
6-7 mm, richiedono molluschi di tre anni; per nuclei più
piccoli si possono usare anche molluschi più giovani.
Per nuclei di oltre 9 mm di diametro si ha una mortalità
dell'80%.
I molluschi così preparati vengono tenuti all'interno di
tranquille baie situate lungo le coste marine e appesi in
cesti o in contenitori di plastica immersi a profondità
che vanno dai 2 ai 6 metri, fissati a zattere
galleggianti di bambù o a speciali gomene tese tra un
gavitello e l'altro. Più volte all'anno i molluschi e le
gabbie in cui sono tenuti devono essere ripuliti dalle
alghe e da altre incrostazioni.
Nemico naturale dei molluschi perliferi, insieme a pesci,
granchi, polipi e vari tipi di parassiti, è un
particolare tipo di zooplancton che in grandi quantità
invade le coltivazioni come una grande marea rossa,
distruggendole completamente a causa del grande consumo
di ossigeno di cui necessita.
La temperatura dell'acqua ha una grande influenza sulla
vita degli animali: al di sotto degli 11 °C il mollusco
perlifero giapponese muore. Per questo motivo, nel caso
di improvvisi abbassamenti di temperatura, e comunque
prima dell'inverno, le zattere che si trovano nelle
fattorie del Giappone del Nord devono essere trasportate
in acque più calde con tutto il loro carico. I molluschi
restano in acqua dai 3 ai 4 anni.
Dopo questo periodo il nucleo presenta una pellicola di
madreperla con spessore variabile da 0,8 a 1,2 mm. Per
periodi più lunghi di permanenza in acqua gli animali
corrono il rischio di ammalarsi, di morire, oppure di
modificare la forma della perla. Oltre il settimo anno di
vita i molluschi non sono più in grado di produrre
perlagione. Perle coltivate che abbiano un rivestimento
molto sottile sono considerate prodotti di qualità
scadente.
I luoghi di produzione
In Giappone i mesi
migliori per la raccolta sono quelli invernali (meno
piovosi), perché la produzione di madreperla si
interrompe dando luogo a perle con lucentezza
particolarmente gradevole. Le perle vengono tolte dai
molluschi, lavate, asciugate e selezionate in base a
colore, dimensioni e qualità. Della produzione totale
solo circa il 10% è adatto alla gioielleria di buon
livello; lo scarto varia dal 15 al 20%.
Dal 1956 vengono prodotte perle di buona qualità anche
lungo le coste nordoccidentali dell'Australia. Negli
ultimi tempi sono sorte molte fattorie sperimentali in
molti stati del Sud-Est asiatico.
La perla Biwa o Scaramazza
Dagli anni Cinquanta
esiste un allevamento di perle d'acqua dolce nel lago
Biwa (in giapponese Biwa-Ko), a nord di Kyoto nell isola
di Honsciu. In molluschi d'acqua dolce, vengono
trapiantati grossi frammenti di epitelio di 4 x 4 mm,
generalmente senza nucleo solido.
Poiché questi molluschi sono particolarmente grandi (20
x 11 cm), ogni valva può sopportare fino a 10 innesti di
epitelio per volta, oltre ad uno con nucleo solido di
madreperla. In ogni punto dell'intervento si forma un
sacco perlifero e quindi una perla. Dopo 1 o 2 anni le
perle raggiungono diametri di 6-8 mm, ma raramente
presentano una forma sferica.
Successivamente vengono tolte dal mollusco, ricoperte
nuovamente di epitelio e innestate in un altro mollusco
dello stesso tipo, in modo da raggiungere una forma
migliore. Un mollusco d'acqua dolce vive circa 13 anni,
ma in seguito all'intervento può produrre perlagione
solo per 3 anni.
Molti molluschi riescono a produrre perle fino a 3 volte
consecutive. Le perle di allevamento Biwa raggiungono
diametri di 12 mm, ma raramente presentano una perfetta
forma sferica. I colori naturali di queste perle sono
bianco-rosa, arancione, giallo-oro, marrone, blu, e
spesso vengono schiariti artificialmente.
I procedimenti di allevamento sono gli stessi dei
molluschi d'acqua salata, e cioe richiedono 1'impiego di
gabbie poste fino a 2 m di profondità e legate a
impalcature di bambu. La percentuale di successo nella
produzione raggiunge il 60%; molto maggiore quindi
rispetto alla produzione in acqua salata; certamente
anche perché nel lago Biwa esistono pericoli molto
minori.
Oggi si coltivano grandi quantità di perle d'acqua dolce
anche in Cina.
Unità di misura delle perle
Il peso di una perla
viene espresso in grani o, più modernamente, in carati
(1 grano = 0,05 g = 0,25ct); l'unita di misura
giapponese, momme non è praticamente usata sul mercato
europeo (1 momme = 3,75g = 18.75 ct). La valutazione
delle perle viene fatta considerando il peso al quadrato.
Questo valore viene poi moltiplicato per un indice di
prezzo che può essere determinato solo dal commerciante
tenendo conto della qualità di altri fattori.
Questo indice può andare da 1 a 40; nel caso di collane
che montano un gran numero di perle tutte uguali può
raggiungere valori molto alti. La denominazione perla
senza ulteriori specificazioni può essere usata solo per
indicare le perle naturali, mentre quelle coltivate
devono sempre essere designate come tali.
Le perle naturali e quelle coltivate hanno uguale
aspetto; per questo la loro distinzione è molto
difficile. Il peso specifico può servire nella
discriminazione perché la maggior parte delle perle
coltivate (attenzione: non tutte) presenta un valore
superiore a 2,73, mentre le perle naturali non sempre
presentano un valore inferiore. Le perle coltivate
reagiscono con una fluorescenza giallastra se esposte
alle radiazioni ultraviolette e verdastra ai raggi X. Una
sicura distinzione tra perle naturali e coltivate è resa
possibile dal controllo della loro struttura interna.
Le perle naturali hanno struttura concentrica, le perle
coltivate presentano una struttura diversa secondo il
tipo di nucleo. Un tempo il tecnico usava speciali
strumenti che gli permettevano di controllare la
struttura interna tramite esplorazione del foro.
Vantaggiosi sono i metodi di indagine basati
sull'utilizzazione dei raggi X, che permettono di
analizzare perle forate e che, nel caso di perle
coltivate, rivelano chiaramente lo spessore dello strato
di perlagione.
Uso e valutazione delle perle
Le perle sono
considerate tra le gemme piu pregiate. L'uomo le usa come
ornamento da 6000 anni. Già nel 2500 A.C. in Cina
esisteva un regolare mercato delle perle. Le perle sono
tanto apprezzate anche per il fatto che non richiedono
alcuna lavorazione particolare per essere usate; già
allo stato naturale presentano il migliore splendore e la
migliore lucentezza possibili.
Il 70% delle perle è destinato alla confezione di
collane, la cui lunghezza normale è di circa 40 cm; La
selezione delle perle destinate alle collane, viene fatta
esclusivamente a occhio. Il foro viene eseguito nella
zona in cui la perla presenta qualche difetto o dove è
meno bella, in modo che le eventuali mancanze siano meno
visibili. Secondo regole internazionali il diametro del
foro deve essere di 0,3 mm. Per la preparazione di
orecchini, spille e anelli, basta un foro che arrivi a
2/3 - 3/4 del diametro della perla. La qualità delle
perle dipende da forma, colore, dimensioni e lucentezza.
La forma sferica è la più apprezzata. Perle
semisferiche o che presentino una parte appiattita si
chiamano perle "bottone" (dal francese bouton);
quelle di forma molto irregolare sono dette
"barocche".
Quando le perle si consumano con l'uso e assumono una
forma leggermente bombata, si parla di perle barile. Le
perle rosate sono molto apprezzate in Europa e in USA
dalle donne con carnagione chiara. Donne di tipo
meridionale con capelli e carnagione scura preferiscono
perle dalla tonalità crema. Perle che presentano colori
sgradevoli vengono spesso schiarite o tinte.
La Perla facilita la realizzazione di un sogno d'amore e risolve ogni problema coniugale e sessuale.
Consigli per conservare le perle
È indubbio che un'attenzione particolare può contribuire alla loro conservazione: sono pericolose le condizioni estreme di umidità o aridità esagerate. Le perle sono molto sensibili anche agli acidi, al sudore, ai cosmetici e agli spray per i capelli.
La Perla facilita la realizzazione di un sogno d'amore e risolve ogni problema coniugale e sessuale.
Chiudi questa finestra